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Da Polenza da Gore, Baltoro: è come Marte, stupefacente fino alla commozione

ORE, Pakistan — “Qui è come Marte. Sei nel mezzo del Baltoro: c’è morena, sole o neve, caldo torrido o gelo. Nulla, solo ghiaia, montagne e cielo… ma sono elementi immensi, stupefacenti fino alla commozione”. Queste le parole di Agostino Da Polenza, Presidente del Comitato EvK2Cnr, in trekking sul Baltoro e arrivato oggi a Gore.

 

 

Gasherbrum, la spedizione Evk2Cnr al lavoro per studiare batteri e ghiacciai

ISLAMABAD, Pakistan — E’ arrivata al campo base del Gasherbrum I la spedizione glaciologica promossa dal Comitato Evk2Cnr in Karakorum. Dopo aver effettuato dei rilevamenti georadar sul Baltoro e aver iniziato la misure sull’ablazione dei ghiacciai, i ricercatori, con la guida alpina Daniele Bernasconi, si accingono a salire al campo 1 dove verranno effettuati dei campionamenti di neve per analisi chimiche e fisiche.

 

 

La divisione dei viveri tra i portatori prima di salire sul Baltoro

PAJU, Pakistan — La divisione viveri tra i portatori prima di salire sul Baltoro. E purtroppo angoli di immondizia prodotti dalla gestione “tribale” delle oasi su ghiacciaio. Queste le foto del giorno inviateci da Agostino Da Polenza, Presidente del Comitato evk2Cnr, che sta salendo verso il ghiacciaio del Baltoro e il campo base dei Gasherbrum.

 

Karakorum: Concordia Rescue team in azione, chiuso il Gondogoro La

SKARDU, Pakistan — Il Concordia Rescue Team ha collaborato questa settimana al recupero di un turista pakistano caduto in un crepaccio nella parte alta del Ghiacciaio del Biafo. I soccorritori della stazione del Soccorso alpino gestita dal Comitato EvK2Cnr, hanno scartato l’ipotesi di raggiungere il ferito a piedi – gravemente infortunato –, in quanto avrebbero impiegato 3 giorni di cammino, ma sono riusciti a coordinare l’intervento di recupero dell’elicottero. Nel frattempo sempre nel Parco del Karakorum ma nella zona di Hushe, il Passo del Gondogoro La è stato chiuso dalle autorità, provocando non poche ripercussioni sul turismo e sull’economia della valle.

 

 

Maurizio Gallo dal Pakistan: qui a Skardu tutto appare uguale a prima

SKARDU, Pakistan — I dati sui flussi turistici a Skardu con destinazioni interne al Central Karakorum National Park per spedizioni e trekking sono al momento uguali a quelli registrati l’anno scorso nello stesso periodo, secondo il Ministero del turismo. Anche lungo le strade e negli hotel vedo il solito movimento, gente tranquilla, turisti curiosi che fanno shopping, ecc. Una cosa forse posso sottolineare: le donne sono più di prima vestite alla pakistana. Il che poi può essere anche simpatico, e incuriosisce per i colori e la scelta nei negozi di abbigliamento femminile.

 

 

EvK2Cnr in Baltistan: piena fiducia nelle autorità

SKARDU, Pakistan — “Da 25 come EvK2Cnr siamo in Baltistan, continuiamo a stare qui a lavorare con i nostri amici pakistani. Parto domani per il campo base del GI e poi per quello del K2 con tranquillità e anche fiducia nei confronti delle autorità locali”. Queste le parole di Agostino Da Polenza, presidente del Comitato italiano attualmente impegnato in Pakistan con diverse missioni scientifiche.

 

 

Il Comitato EvK2Cnr rimane nel Gilgit Baltistan

ISLAMABAD, Pakistan — Il brutale attentato agli alpinisti al campo base del Nanga Parbat è stato inevitabilmente oggetto di discussione ieri, alla riunione dello Scientific Board di Islamabad del Comitato EvK2Cnr. Durante il meeting sono state fatte considerazioni riguardo la sicurezza nella regione al fine di garantire la continuazione delle attività di cooperazione internazionale e di ricerca scientifica, anche in vista della possibilità di accreditare il Parco del Karakorum tra le riserve della biosfera dell’Unesco. E’ stata chiesta ed è stata garantita dalle autorità locali un’elevata attenzione a queste attività, con la garanzia della presenza di servizi di polizia e sicurezza.

 

 

La ricerca italiana vicina al Pakistan, un paese che vuole uscire dal terrorismo

ISLAMABAD, Pakistan -- "E' difficile parlare in queste ore di collaborazione con il Pakistan. Ma il Pakistan non è solo terrorismo. E' un paese grande, industrializzato, con aree di profonda povertá, altre ricche, piene di contraddizion, spesso fortemente inquinate, con grandi regioni dove la natura si esprime con forza e bellezza. E' un paese che ama il proprio territorio e si impegna per il suo futuro lo fa con sofferenza e con l'aiuto della comunità internazionale che ogni giorno lavora e collabora con le amministrazioni locali e centrali in settori strategici come la ricerca scientifica, il trasferimento tecnologico e l'ambiente. Un tentativo coraggioso per sconfiggere il terrorismo in nome del rispetto delle persone, della tradizione, della cultura, della religione che cerca la pace e il dialogo". Con queste parole oggi Agostino Da Polenza, presidente del Comitato Evk2Cnr che attualmente è impegnato in Pakistan con diverse missioni scientifiche, commenta i tragici fatti accaduti al Nanga Parbat nei giorni scorsi.

 

 

Energia pulita, nuovi pannelli fotovoltaici alla piramide dell’Everest

LOBUCHE, Nepal — La Piramide dell’Everest si rifà il look, o meglio si spoglia dei vecchi pannelli fotovoltaici per sostituirli con altri di nuova generazione, più efficienti e più produttivi. La nuova missione, che partirà nell’autunno prossimo, nasce dalla collaborazione tra il Comitato EvK2Cnr – che gestisce il Laboratorio-Osservatorio Piramide – e Cobat – Consorzio Obbligatorio per le Batterie al Piombo Esauste e i Rifiuti Piombosi, una collaborazione che va avanti da oltre vent’anni.

 

 

A lezione di cambiamenti climatici e ambiente montano all'ombra del Gran Paradiso

VALSAVARENCHE, Aosta -- "Negli ultimi 50 anni la temperatura media globale è aumentata di mezzo grado. Sulle Alpi, sulle montagne, è aumentata ancora di più, in alcuni casi di un grado e in quota quasi un grado e mezzo. E' un aumento effettivo, che non deve far gridare alla catastrofe ma deve sicuramente consigliare azioni di mitigazione e adattamento a condizioni che saranno via via più calde rispetto agli scorsi decenni". Con queste parole Antonello Provenzale del Cnr Isac di Torino ha presentato l'edizione 2013 dell'Alpine Summer School, l’annuale appuntamento italo-francese per dottorandi e titolari di dottorato di ricerca che in questi giorni ai piedi del Gran Paradiso ospita 38 studenti e 55 lecturers, tra cui si contano alcuni dei maggiori esperti di clima a livello mondiale. 

 

 
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