EARTH – Ecological Activity for Refuse Treatment at High-Altitude
Nato dalla collaborazione tra il Comitato Ev-K2-CNR e Actelios, società del Gruppo Falck leader nel settore dell'energia da fonti rinnovabili, EARTH, è un esempio innovativo di ricerca applicata per contribuire alla salvaguardia ambientale delle aree remote d'alta quota.
Si tratta di un'attrezzatura prototipo per il trattamento termico dei rifiuti di spedizioni alpinistiche, trekking, comunità locali e parchi d'alta montagna, adatta ad operare in ambienti estremi, dove la rarefazione dell'ossigeno e la totale mancanza di energia elettrica comportano la necessità ditrovare soluzioni tecnologiche all'avanguardia.
EARTH consentirà il completo smaltimento dei rifiuti prodotti durante un'intera stagione turistica. Quelli, per esempio, derivanti dalle 811 spedizioni alpinistiche che, secondo i dati forniti dal ministero del Turismo del Nepal, dall'inizio del 2000 ad oggi sono transitate sull'Himalaya dal versante nepalese, 125 delle quali erano dirette all'Everest.
Ciò corrisponde a una produzione di rifiuti enorme. Secondo i dati del Sagarmatha Pollution Control Committee (l'ente che si occupa del controllo dell'inquinamento nel parco dell'Everest) solo al campo base della montagna più alta del pianeta verrebbero prodotti approssimativamente 12,8 tonnellate di rifiuti l'anno. A cui vanno sommate le tonnellate che si depositano sui campi superiori. E questo solo per il versante sud. Si tratta di una quantità di immondizia tale da riempire 4 vagoni ferroviari.
Seppur meno frequentata, la regione del K2, in Karakorum, presenta una situazione simile. EARTH realizzato in parti componibili da non più di 20 kg l'una, per consentirne il trasporto a spalla da parte dei portatori, è in grado di ridurre del 97% la massa dei rifiuti, funzionando in completa autonomia e compatibilità con l’assai delicato ambiente circostante nel pieno rispetto delle normative vigenti nazionali e internazionali. Progettato per un facile utilizzo ed un’ancor più semplice manutenzione, verrà dato in uso alle popolazioni locali che ne cureranno la gestione integrale.
A regime consentirà il completo smaltimento termico anche dei rifiuti prodotti durante una intera stagione escursionistica, che mediamente vede la presenza di circa 4.000 trekkinisti e di 18.000 accompagnatori locali. Il processo avverrà nel totale rispetto dell’ambiente, contribuendo a sviluppare anche sul tetto del mondo la cultura dello smaltimento sostenibile e della salvaguardia dell’ambiente. Questo primo prototipo è stato sviluppato e testato nel 2006.
OBIETTIVI:
Contribuire alla protezione delgli ambienti remoti d'alta quota.
Nello specifico:
Migliorare il prototipo esistente e creare una nuova macchina in grado di generare energia, recuperando il calore prodotto dallo smaltimento dei rifiuti
Intodurre il prodotto sul mercato
Promuovere smaltimento di rifiuti sostenibile, fornendo una formazione adeguata alle popolazione dei paesi in cui EARTH verrà installato.
Il prototipo è stato progettato per essere utilizzato in ambienti estremi, dove la carenza di ossigeno e l'assenza di energia elettrica rendono necessarie soluzioni tecnologiche innovative. Il sistema attuale è modulare, per facilitarne il trasporto. Dopo i test preliminari in laboratorio, il sistema è stato testato a Plateau Rosà nel luglio 2006, in Italia a una quota di 3400 , a.s.l. Un'altro prototipo è stato portato in paksitan dove verrà installato nell'ambito del progetto Karakorum Trust.
NATUREnergy – New Advanced Turbo Utilisation of Renewable Energy
L'esperienza acquisita grazie allo sviluppo tecnologico del progetto EARTH, ha permesso al Comitato Ev-K2-CNR di avviare uno spin-off tecnico/industriale per la realizzazione di sistemi termodinamici in grado di produrre energia elettrica e calore grazie alla combustione di biomasse. Il progetto risluta particolarmente interessante e innovativo per il ciclo termodinamico utilizzato, che permette un efficienza molto elevata con uno scarso impiego energetico.
NATUREnergy avrà dimensioni compatte e potrà essere installato dove invece risulterebbe impossibile per un dipositivo a biomasse, come industrie o parchi pubblici.
Il progetto verrà realizzato in collaborazione con Il Centro per gli Studi Territoriali dell'Università di Bergamo, il Parco dei Colli di Bergamo e l'Istituto per la Dinamica dei Processi Ambientali del CNR.
OBIETTIVI:
Il progetto vuole migliorare il managment dello smaltimento di biomasse nelle aree protette e contemporaneamente creare una fonte di energia rinnovabile.
L'obiettivo specifico di questa iniziativa è sviluppare un prototipo da immettere nel mercato in grado ditrattare una qran quantità di biomassa in modo da ottenere un profitto economico. Il sistema pilota prdurrà 360 kWe/ora, di cui 20kWe verrà utilizzato per la apparechiatura e i restanti 340 kWe potrà essere venduto per 7,800 ore all'anno, per un tottale annuo di 2.652.000 kWe.
ATTIVITA' PREVISTE:
- Finalizzare il disegno tecnico
- Costruzione delle parti meccaniche del prototipo
- Assemblaggio indoor e test del prototipo
- Smontaggio e riassemblaggio del prototipo per test outdoors in una area specifica e con biomassa disponibile
- Attuazione di 2 anni di test, in cui il sistema funzionerà 24 ore al giorno, all'infuori di due interruzioni (40 giorni in totale) per la pulizia dei filtri
- Vendita dell'energia prodotta