Passu, Gilgit-Baltistan – Si è concluso ieri 12 ottobre un corso di formazione che è stato molto più di un semplice addestramento tecnico: è il simbolo di un percorso trentennale verso uno sviluppo sostenibile, guidato da EvK2CNR, unica realtà italiana a operare con questa continuità e profondità in una regione sempre più strategica. Trentacinque alpinisti pakistani hanno completato il percorso biennale per diventare Guide d'Alta Quota specializzate, un traguardo che incarna la visione di EvK2CNR: coniugare la crescita economica delle comunità locali con la tutela di un ecosistema unico e fragile.
Il boom turistico in Gilgit-Baltistan – da 30.000 a 10 milioni di presenze annue – rappresenta un'opportunità economica senza precedenti. Questo corso, nato da un'intuizione del Dipartimento del Turismo locale in partnership con EvK2CNR, risponde a una domanda cruciale: trasformare un flusso turistico in un'industria strutturata e di qualità.
L'obiettivo è duplice:
Creare professionisti di alto livello, certificati secondo standard internazionali (UIAGM), in grado di competere con le guide nepalesi e di offrire servizi sicuri e qualificati.
Generare opportunità lavorative concrete nelle valli d'origine, fornendo un'alternativa credibile al fenomeno migratorio. Il Pakistan è al settimo posto al mondo per numero di emigranti; investire in un'economia locale sostenibile basata sul turismo significa agire sulle cause profonde di questo esodo.
Come spiega Maurizio Gallo, coordinatore del progetto e guida alpina, "il nostro compito non è solo formare alpinisti, ma guide competenti e preparate". Il curriculum, infatti, va ben oltre l'arrampicata su ghiaccio e roccia. Include:
Etica ambientale: moduli dedicati alla gestione dei rifiuti e alla pulizia degli ecosistemi montani, basati sull'esperienza delle spedizioni di pulizia di EvK2CNR che hanno rimosso tonnellate di spazzatura dai ghiacciai.
Sicurezza e soccorso: formazione avanzata con il supporto del Soccorso Alpino italiano, per creare una cultura della sicurezza che salva vite umane.
Comunicazione e storytelling: perfezionamento dell'inglese e tecniche per raccontare il territorio, trasformando una guida in un ambasciatore culturale.
Gestione d'impresa: gli allievi stanno già fondando la "Pakistan Mountain Guides Association", un'associazione professionale che si occuperà di assicurazioni, rapporti con le istituzioni e marketing, garantendo sostenibilità al progetto nel lungo termine.
Questo corso non è un'azione isolata, ma l'ultimo tassello di una strategia di cooperazione ventennale che ha reso EvK2CNR un partner insostituibile per il Pakistan. Un'attività che ci vede unici italiani operativi in quest'area su temi così cruciali e che poggia su pilastri fondamentali:
Governance Ambientale: Redazione dei Piani di Gestione per i Parchi Nazionali del K2 e di Deosai, che dettano le regole per un turismo rispettoso.
Conservazione Attiva: Spedizioni di pulizia che hanno ripulito le vette e i ghiacciai, e la creazione del Concordia Rescue Team, un'unità di soccorso in alta quota addestrata dal CNSAS.
Ricerca Scientifica Strategica: Realizzazione dell'inventario dei 13.032 ghiacciai del Pakistan, la più grande riserva idrica dell'Asia, e progetti come "Water for Development" per una gestione sostenibile di questa risorsa vitale.
Empowerment delle Comunità: Oltre 50 progetti di sviluppo legati all'acqua, alle foreste e all'agricoltura, e un sostegno costante al sistema universitario locale, dove oggi studiano oltre 10.000 studenti, il 50% dei quali donne.
La visione di EvK2CNR e dei suoi partner guarda già al domani. Il Governo Federale pakistano ha approvato i piani per una Scuola di Alpinismo e Ospitalità a Shigar, per la cui realizzazione EvK2CNR è stata indicata come consulente. Questo istituto diventerà un hub formativo d'eccellenza, garantendo la continuità e l'autonomia della formazione.
In un contesto geopolitico in cui il Pakistan è un attore chiave nel cuore dell'Asia, il lavoro di EvK2CNR dimostra come la cooperazione scientifica, ambientale e tecnologica sia uno strumento potentissimo di diplomazia e soft power. Costruire competenza, fiducia e sviluppo condiviso significa non solo proteggere l'ambiente e le culture, ma anche creare le basi per una stabilità duratura, portando alto il nome dell'Italia in una regione di fondamentale importanza.
Il K2 non è solo "la montagna degli italiani". Grazie a questo impegno, sta diventando il simbolo di un modello di sviluppo possibile, in cui la crescita economica viaggia di pari passo con il rispetto per la terra e la dignità delle persone che la abitano.