È stato consegnato alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, una delle primissime copie dell'inventario dei ghiacciai del Pakistan.
Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha ricevuto a Palazzo Chigi la spedizione alpinistica femminile italo-pakistana che si recherà sul K2 per celebrare il 70° anniversario dalla prima salita della montagna, avvenuta il 31 luglio 1954 a opera di Achille Compagnoni e Lino Lacedelli con il contributo decisivo di tutti i loro compagni e del capo spedizione Ardito Desio.
L’incontro si è tenuto nel pomeriggio del 4 giugno e ha visto la partecipazione delle alpiniste Anna Torretta, Cristina Piolini e Silvia Loreggian. Con loro il capo spedizione e presidente di EvK2CNR Agostino Da Polenza; il presidente generale del Club Alpino Italiano (CAI), Antonio Montani; e il conduttore televisivo Massimiliano Ossini, che realizzerà il documentario ufficiale sulla spedizione. Giorgia Meloni ha consegnato alle alpiniste la bandiera italiana con l’augurio del successo della vetta, le alpiniste hanno risposto promettendo una chiamata telefonica dalla vetta del K2.
Con l’occasione dell’incontro Agostino Da Polenza ha donato al presidente Meloni una delle primissime copie dell’inventario dei 13032 ghiacciai del Pakistan, la più importante e duratura riserva d’acqua dolce dell’Asia. Un lavoro monumentale realizzato in 18 mesi dall’associazione EvK2CNR con la Cooperazione del Ministero degli Esteri, dell’Università di Milano di Cagliari e pakistane.
“Un enorme regalo di conoscenza per il Pakistan e l’Asia. Questo volume riassume migliaia di immagini satellitari, osservazioni sul campo, l’elaborazione di centinaia di migliaia di dati. Rappresenta il formidabile lavoro della ricerca scientifica italiana, che attraverso la nostra Cooperazione allo Sviluppo collabora con le università pakistane e internazionali con il fine ultimo di supportare un grande e strategico Paese come il Pakistan, con un focus particolare sulle aree delle grandi montagne” commenta Agostino Da Polenza, presidente di EvK2CNR.
Parliamo di una superficie glaciale grande come Lazio e Abruzzo messi insieme, con una resilienza particolare dovuta a due fenomeni che i ricercatori di EvK2CNR hanno individuato e studiato. Il primo, di tipo fisico, è l’anomalia del Karakorum con i depositi di ghiaia che ricoprono in maniera massiccia l’intera superficie dei ghiacciai proteggendoli dal caldo; il secondo, pubblicato recentemente su Nature grazie agli studi di EvK2CNR e Istituto Polare del CNR, tratta il fenomeno dell’autoprotezione dei ghiacciai. Dall’elaborazione dei dati climatici raccolti per oltre 30 anni presso il Laboratorio Piramide è stato infatti possibile scoprire che nei periodi caldi dell’anno dalle quote più alte dei bacini glaciali scendono correnti catabatiche fredde radenti la superficie glaciale, andando così ad abbassare la temperatura media.