Presentazione delle attività in corso e definizione dei prossimi step


Un importante incontro si è tenuto lo scorso 22 Gennaio a Islambad nella sede locale di Asian Developoment Bank. 
Una delgazione dell'Associazione EvK2CNR, tra cui il presdiente Agostino Da Polenza, un gruppo di ricercatori e tecnici che operano sul campo, lo staff pakistano, ha incontrato la Direttrice di ADB Pakistan Emma Fan e lo staff dell'istituzione finanziaria internazionale che opera dal 1966.

Durante l'incontro è stata fatta una presentazione delle attività di EvK2CNR che opera in Paksitan e nell'area dell'HKKH da oltre trent'anni, una particolare attenzione è stata rivolta alle attività che rientrano nella sfera della salvaguardia ambientale e dell' sviluppo socio-economico e che vengono messe in campo grazie all'expertise scientifica, ad azioni di capaciyu building e a un sempre più consolidato sviluppo di tecnologie efficienti. 
Un focus speciale è stato deidcato all'Inventario dei 13.032 Ghacciai Paksitani, recentemente presentato anche a Baku durante il Cop29. I ghiacciai pakistani coprono complessivamente un'area di 13.546,93 chilometri quadrati e costituiscono un patrimonio unico a livello ambientale e una riseva fondamentale d'acqua dolce.

Si è discusso poi, di come il telerilevamento e i rilievi a terra siano stati fondamentali per creare un invtario dettagliato e per sviluppare modelli di fusione accurati, consentendo una migliore comprensione e previsione delle dinamiche dei ghiacciai. Attualmente EvK2CNR sta  svolgendo studi sulla fusione dei ghiacciai, sui cambiamenti temporali nella dinamica dei ghiacciai e sull'impatto delle sostanze inquinanti che causano l'oscuramento dei ghiacciai e ne accelerano il tasso di scioglimento sia in Asia che in Europa.
Anche l'installazione e l'implementazione di osservatori di stazioni meteorologiche automatiche per il monitoraggio in tempo reale del comportamento dei ghiacciai e dei cambiamenti climatici è stato un argomento affrontato,così come l'utilizzo dei droni per monitorare le superfici dei ghiacci e che permettono di analizzare la distribuzione dei detriti, fornendo dati dettagliati e precisi per comprendere i cambiamenti dei ghiacciai.
Attualmente è in corso anche una valutazioni del deflusso delle acque di fusione che sarà di supporto per un'efficace pianificazione e gestione delle risorse di acqua dolce.

L'incontro si è concluso con una serie di indicazioni per delineare i prossimi interventi: una comprensione più approfondita dei cambiamenti criosferici e dei loro fattori scatenanti attraverso la ricerca scientifica è il presupposto, una priorità  assoluto per l'analisi dell'impatto dei cambiamenti climatici sui ghiacciai e sul permafrost, le fluttuazioni della massa di ghiaccio, la gestione delle acque e la riduzione dei rischi associati ai pericoli di alta montagna.
Sono stati altresì definiti alcuni step prioritari: 
- l'espansione della rete di stazioni di monitoraggio per migliorare la raccolta dei dati in tempo reale per così garantire l'accuratezza dei modelli.
- Valutare il deflusso di acqua dolce dai ghiacciai asiatici applicando modello di fusione distribuito su base fisica e prevedere la futura quantità di acqua di fusione in base a diversi scenari di cambiamento climatico. 
-Implementare il monitoraggio dei laghi sopraglaciali per individuare potenziali rischi ambientali.
- Indagare gli impatti ecologici del ritiro dei ghiacciai asiatici sulla biodiversità e sui mezzi di sussistenza locali.
- Esplorare soluzioni innovative per affrontare l'effetto di oscuramento dei ghiacciai.
- Sviluppare strategie per ridurre gli inquinanti dei ghiacciai, comprese le microplastiche e altri contaminanti.
- Migliorare le campagne di sensibilizzazione dell'opinione pubblica per iniziative di pulizia dei ghiacciai.
- Formare ricercatori e studenti locali sulle tecniche di monitoraggio dei ghiacciai.
- Promuovere partenariati con organizzazioni tecniche e di ricerca per condividere la ricerca e il monitoraggio dei ghiacciai.