La conferenza è organizzata per presentare i i risultati conclusivi del progetto Share Stelvio, promosso per analizzare e quantificare gli impatti del cambiamento climatico su ghiaccio e acqua del Parco Nazionale dello Stelvio. Oggetto delle ricerche sono stati i ghiacciai, il permafrost (porzione di terreno perennemente congelato), i torrenti e i laghi e la composizione dell’atmosfera alle alte quote (misure di particolato atmosferico e ozono) dell’area lombarda del Parco Nazionale.
“Un mondo d’acqua in alta quota” è un volume di taglio divulgativo dedicato alle acque del Parco Nazionale dello Stelvio. Rivolto in particolare a studenti e insegnanti, ma anche a semplici appassionati e curiosi, sarà disponibile da oggi, 11 dicembre, in versione digitale sui siti della Fla e del Comitato EvK2Cnr, tra i promotori del progetto. Oggi la prima copia cartacea viene consegnata alle autorità in occasione della conferenza stampa del 11 Dicembre, Giornata Internazionale delle Montagne.
Il libro rappresenta solo il primo volume di una trilogia dedicata al grande pubblico per disseminare e divulgare i risultati delle ricerche condotte e relative alle tre componenti chiave analizzate nel progetto: Acqua, Ghiaccio e Aria nel Parco. Il prossimo volume ad uscire, atteso per l’inizio dell’estate 2014 sarà dedicato ai ghiacci del Parco e concluderà la serie il volume dedicato alle ricerche atmosferiche svolte in siti di alta quota del Parco.
“Questo materiale consentirà a tutti i cittadini lombardi di reperire informazioni e dati aggiornati per conoscere meglio la risorsa idrica ed ambientale presente nella più estesa area protetta della regione e auspicabilmente ne aumenterà la consapevolezza e l’attenzione a preservarla” dicono i responsabili del progetto.
Il progetto di ricerca triennale – sostenuto dal Comitato EvK2CNR con il contributo di Regione Lombardia attraverso la Fondazione Lombardia per l’Ambiente – ha coinvolto i ricercatori di tre istituti del Cnr (Isac, Ise e Irsa) e dell’Università degli Studi di Milano, dell’Università Cattolica, dell’Università dell’Insubria e del Politecnico di Milano.
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